Allaccio del gas: procedura, costi e tempistiche

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Sommario L’allaccio gas e luce è una delle operazioni energetiche più richieste e si tratta di una procedura che comporta l’installazione finale del contatore relativo alla tua utenza di gas naturale. Il costo varia in base ai lavori e parte dai 200€

Può prevedere anche interventi piuttosto complessi e presentare tempi di realizzazione più dilatati rispetto all’allacciamento dell’energia elettrica, che vanno dai 30 ai 60 gg lavorativi.

 

Allaccio Gas
ALLACCIO GAS
TEMPISTICHECOSTI
Da 30 a 60 giorniA partire da 200€

Dunque, se cerchi delle risposte alla domanda ” Allaccio gas cosa serve?”, sei nel posto giusto. Infatti, in questo articolo trovi tutte le informazioni utili su cos’è l’allaccio del gas e qual è la procedura da seguire per portarlo a termine. Poi, scopri le tempistiche necessarie, i costi da sostenere per allacciare il tuo contatore alla rete di distribuzione e come calcolare il prezzo dell’intera operazione. Infine, puoi individuare le più importanti indicazioni sull’allacciamento gas nei condomini e i documenti che si rendono necessari.

Cos’è l’allaccio del gas?

L’allaccio gas è la procedura mediante la quale si realizza l’installazione del contatore in grado di rifornire la tua casa di gas naturale. Di fatto, di tratta dell’operazione che consente al tuo impianto di essere collegato alla rete di distribuzione locale. Grazie a questa connessione, ogni utente potrà disporre della componente energetica nella sua abitazione.

Come ogni altra procedura, tra cui il subentro gas o la voltura luce, è necessario avanzare una richiesta al tuo fornitore o direttamente al distributore locale per dare avvio a tutti i passaggi utili a finalizzare la posa e la messa in funzione dello strumento.

Per quanto riguarda l’allacciamento gas naturale, è possibile che i lavori che debbano essere eseguiti, siano distinti in:

  • lavori semplici che richiedono interventi limitati. Si hanno nel caso in cui occorra solo adeguare e terminare l’installazione presso un impianto già precedentemente esistente;
  • lavori complicati dove il numero e la difficoltà delle operazioni cresce significativamente. Un esempio è rappresentato da un collegamento distante tra il punto di distribuzione locale e l’utenza. Esso presuppone di operare sulla condotta stradale, intervenendo talvolta con la rottura del manto della strada. Ovviamente, in quest’ultimo caso, anche le tempistiche d’esecuzione tendono a subire una dilatazione.

Per l’avvio della procedura ci si può rivolgere al distributore locale, che è il soggetto che realizza gli allacciamenti o, più frequentemente, al fornitore. Quest’ultimo, si occuperà di inviare la richiesta ai tecnici che operano per conto della società di distribuzione locale, i quali dopo una serie di fasi preliminari, tra cui un sopralluogo, danno avvio ai lavori.

Inoltre, nel momento in cui si presenta la richiesta di allaccio presso il fornitore che hai selezionato, puoi contestualmente scegliere una delle varie offerte gas proposte dal provider, che entrerà in funzione non appena verranno ultimate le fasi di installazione del contatore.

Qual è la procedura per effettuare l’allaccio del gas?

La procedura utile per effettuare il nuovo allaccio gas prevede alcuni passaggi specifici.

  1. Esattamente come avviene per l’allaccio della luce, in prima istanza è necessario inviare la richiesta di allacciamento. Come già specificato, puoi scegliere di rivolgerti direttamente al distributore locale o – pratica più diffusa – selezionare uno dei fornitori energetici con cui stipulare allo stesso tempo anche un contratto di fornitura futura.
  2. Una volta avviata la richiesta con il tuo provider energetico, è quest’ultimo a trasmetterla al distributore locale, che si occupa di prenderla in carico, valutarla e gestirla sin dall’inizio. Per la domanda, hai bisogno di presentare alcuni dati specifici, come l’indirizzo di fornitura o la dichiarazione che attesti la proprietà dell’immobile. Ad ogni modo, trovi l’elenco dei documenti utili all’allaccio gas di seguito in questo articolo.
  3. Poi, il distributore locale ti invia una richiesta di sopralluogo preventivo, per ispezionare la zona in cui verrà installato il contatore. In effetti, si tratta di una fase molto importante poiché, dall’ispezione, il tecnico specializzato è in grado di comprendere il grado di complessità dei lavori, e arrivare ad un potenziale prospetto sia relativo alle tempistiche che alle spese da corrispondere.
  4. Dopo il sopralluogo, gli esperti redigono il preventivo economico e provvedono al suo invio al cliente. Quest’ultimo ha a disposizione un tempo massimo per poterlo accettare o rifiutare. Laddove sia accettato e firmato, il distributore sancisce l’avvio dei lavori e degli interventi esecutivi per la realizzazione dell’impianto.
  5. A seguito delle operazioni esecutive che portano all’implementazione del contatore, prima della sua messa in funzione, è necessario effettuare alcune verifiche, come la prova di tenuta, che accertino l’assenza di fughe di gas e la sicurezza generale dell’intero impianto.
  6. Solo una volta ultimati tutti i lavori materiali, entra in gioco il fornitore energetico, che si occupa di avviare il rifornimento della materia energetica presso la tua utenza – ora allacciata al sistema di distribuzione nazionale – seguendo i dettami dell’offerta che hai stipulato precedentemente.

Sulla tua prima bolletta, trovi ogni informazione riguardante la tua fornitura energetica, come il codice relativo al Punto Di Riconsegna (PDR), meglio conosciuto come codice Gas, che identifica univocamente il tuo nuovo contatore ed è utile per effettuare numerose operazioni come voltura o subentro.

Tempistiche per l’allaccio del gas

Come è stato ricordato, i tempi per allaccio gas che portano all’installazione del tuo nuovo contatore, sono molto variabili e più dilatati rispetto a quelli dell’allaccio dell’energia elettrica. Questo è spiegato:

  • Innanzitutto, dal fatto che ogni intervento presuppone variabili e specifiche a sé stanti che devono essere considerate e affrontate dai tecnici.
  • In secondo luogo, è la natura stessa della componente energetica a fare la differenza. Infatti, gli interventi devono essere eseguiti tenendo presente la salvaguardia della sicurezza per ogni attore coinvolto, in special modo per i clienti. Dunque, si susseguono fasi di verifica e controllo mancanti rispetto all’allaccio dell’energia elettrica.

Prima dell’avvio vero e proprio dei lavori materiali, le tempistiche che si devono tenere presenti, sono quelle relative all’invio del preventivo da parte del distributore energetico. Difatti, dopo l’avvenuto sopralluogo, egli è tenuto a recapitare il prospetto economico dettagliato al cliente entro un massimo di 15 giorni lavorativi oppure, può godere di un limite fissato a 30 giorni per progettare gli interventi più complessi.

Laddove la proposta sia accettata dal cliente in quanto in linea con le proprie aspettative e necessità, il distributore ha ulteriori 10 giorni di tempo per eseguire l’implementazione del contatore del gas, che diventano 60 per i lavori più complicati.

Alla scadenza di questi limiti, il distributore deve aver portato a termine la finalizzazione dell’installazione del contatore, concludendo l’intera operazione. Se le tempistiche allacciamento gas metano non vengono rispettate, come accade anche per altre operazioni energetiche, tra cui il subentro luce, ogni utente ha diritto alla richiesta di un indennizzo per il ritardo subito.

Tutti i costi nel dettaglio per allacciare il proprio contatore del gas

Quando ci si occupa di installare un nuovo contatore del gas, occorre anche considerare quanto costa questo intervento.

Per ogni fornitura bisogna tenere presente un quantitativo economico che viene normalmente richiesto, dovuto al prezzo del gas o anche al parametro PSV (Punto di Scambio Virtuale), che incide sulla bolletta finale. Per chi necessita dell’allaccio gas, bisogna mettere in conto ulteriori ammonti da corrispondere. Infatti, l’intera procedura presenta un costo variabile che parte da un minimo di 200€ fino a raggiungere un massimo di 1.300€.

Questa variabilità è dovuta al fatto che non esiste un tariffario fisso per l’esecuzione di tale procedura, ma essa è caratterizzata da una mutabilità che risponde ad alcuni elementi come la zona geografica in cui è ubicato l’immobile e l’entità dei lavori da portare a termine.

Tra le cifre da considerare ci sono:

  • il costo dell’accertamento documentale, che varia da da 47€ ai 70€, IVA esclusa;
  • il contributo di attivazione, compreso tra i 30€ e i 45€, IVA esclusa;
  • i costi amministrativi, in genere attorno ai 23€ + IVA;
  • gli altri costi degli interventi e dei materiali che variano dai 150€ ai 950€, IVA esclusa.

Come si calcola il costo di allaccio del gas?

Il calcolo dei costi allaccio gas restituisce risultati molto variabili. Infatti, a differenza di altre procedure come la voltura del gas, il cui prezzo viene stabilito dai provider energetici, nel caso dell’allacciamento è impossibile poiché si devono tenere presente numerosi fattori.

Ad esempio:

la spesa totale dipende anche della posizione dell’abitazione, che comporta delle oscillazioni di prezzo in quanto impone più o meno lavoro ai tecnici. In effetti, se l’immobile è costruito in prossimità delle tubazioni del gas, gli interventi si ridurranno al minimo e con essi anche la significatività del prezzo.

Al contrario, se una casa è isolata e necessita di complessi lavori per interrare le tubazioni a lunghezze differenti, allora il prezzo dell’operazione si eleva in modo significativo. Tuttavia, è bene tenere a mente che, oltre alla diversa natura degli interventi richiesti, questa variabilità è dovuta anche al fatto che ogni distributore si riserva di fissare i prezzi in modo autonomo.

Infine, si ricorda che dalle cifre dettagliatamente esposte nel precedente paragrafo, sono esclusi totalmente i prezzi relativi alla fornitura energetica. Difatti, non appena il contatore viene installato, esso non è ancora funzionante. Occorre attendere la fase di accertamento, la verifica di conformità dell’impianto e l’attivazione della fornitura da parte del provider.

Allaccio del gas in un condominio: cosa cambia?

Un caso di specie è rappresentato dalla necessità di installare il contatore del gas per un’abitazione all’interno di un immobile condiviso o, addirittura, per l’intero condominio.

  1. Nel primo caso, è sicuramente possibile che il costruttore dell’immobile abbia già provveduto ad effettuare l’allaccio fisico della palazzina alla rete di distribuzione. Dunque, ti resta soltanto verificare che il contatore sia stato installato e richiedere la prima attivazione del gas.
  2. Al contrario, se si tratta del secondo caso, cioè dell’allaccio al gas naturale dell’intero condominio, è possibile seguire le stesse procedure identificate per le abitazioni indipendenti e rivolgersi al provider che preferisci con una richiesta di attivazione. Ovviamente, quest’ultimo deve disporre di tariffe dedicate – come le offerte gas Business – che siano in grado di provvedere alla fornitura di componente energetica dopo che il distributore ha ultimato i lavori di implementazione.

Tutti i documenti per fare l’allaccio del gas

Quando si effettua l’allacciamento del gas naturale alla propria utenza, è necessario presentare alcuni dati e documenti per finalizzare l’intera procedura. Già dalle prime fasi di richiesta, il fornitore energetico può chiederti di presentare alcune informazioni come l’indirizzo di fornitura o un recapito telefonico.

Tuttavia, è quando si rende necessario trasmettere la richiesta di allaccio alla società di distribuzione energetica che occorre presentare la maggior parte degli identificativi.

Essi riguardano:

  • i dati anagrafici: per cui tutti gli elementi relativi a nome, cognome e codice fiscale dell’intestatario della fornitura;
  • una copia di un documento di identità in corso di validità;
  • l’indirizzo dove si desidera far arrivare la fornitura di gas;
  • i dati di contatto dove poter essere trovato, come un indirizzo e-mail e il proprio numero di telefono;
  • i dati catastali dell’immobile, riportanti le specifiche tecniche dell’abitazione;
  • i documenti che ne attestino la proprietà;
  • la dichiarazione sulla tipologia di utilizzo che si intende effettuare del gas richiesto, ad esempio se lo si vuole impiegare principalmente per il riscaldamento o per la cottura dei cibi.

Se desideri conoscere ulteriori approfondimenti sulle procedure relative a un nuovo allacciamento gas, ti consigliamo di visitare la pagina ufficiale dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) seguendo questo link.

Ultima modifica il 3 luglio 2024 alle ore 08:54

La Redazione di PrestoEnergia

Marianna Giampani

Marianna Giampani

Redattrice Energia

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