Bolletta Luce in Prescrizione: cosa significa e come comportarsi
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Sommario: Hai dubbi sulla Prescrizione di una Bolletta Luce? In questo articolo troverai tutte le informazioni essenziali per riconoscere e gestire una Bolletta Luce in Prescrizione.
Bolletta Luce in prescrizione: che significa
Nel contesto giuridico italiano, si riconosce la possibilità che un diritto possa gradualmente estinguersi, diventando irrecuperabile per il suo legittimo titolare. Questo concetto, conosciuto come prescrizione, assume una particolare importanza quando si parla del pagamento delle bollette relative all'energia elettrica , soprattutto per periodi passati.
In termini più chiari, se trascorre un certo periodo di tempo senza che venga inviato alcun avviso di pagamento per una fattura energetica, il fornitore perde il diritto di richiedere il pagamento di quella somma.
La prescrizione non si limita solamente al contesto legale, ma si applica anche alle bollette dell'energia elettrica. In questa situazione, il diritto coinvolto riguarda il recupero del pagamento da parte del fornitore. Se trascorre un certo periodo di tempo senza che il fornitore invii richieste di pagamento, il cliente non è più obbligato a effettuare il versamento dell'importo dovuto.
Quando va in prescrizione la Bolletta Luce?
Affrontando il tema della prescrizione, è importante considerare che i tempi possono diversificarsi significativamente in base al tipo di debito e alle circostanze specifiche.
Qui forniamo una panoramica delle diverse prescrizioni applicate alle bollette energetiche e altre utenze:
- La Prescrizione Ordinaria: Di solito, la prescrizione ordinaria ha una durata di 10 anni per la maggioranza dei crediti, a meno che la legge non determini una diversa scadenza.
- Bollette Energetiche e Altre Fatture: Per quanto riguarda le bollette relative all'energia elettrica, il gas, l'acqua, il telefono, l'ADSL e il fax, la legge di bilancio 2020, nota come numero 160 del 2019, ha istituito una prescrizione di 2 anni, in accordo con le indicazioni di ARERA.
- Bollette di Conguaglio Dopo il 1° Marzo 2018: Nel caso di bollette di conguaglio con scadenza successiva al 1° marzo 2018, è stato ridotto il periodo di prescrizione da 5 a 2 anni, un provvedimento mirato per evitare bollette di grandi importi.
- Ritardi nella Fatturazione: Se si verificano ritardi nella fatturazione a causa di negligenza del fornitore o del distributore, il cliente è tenuto a saldare solo gli ultimi 2 anni di fatture, come stabilito nell'articolo n. 2948 del Codice Civile. Questo è noto come uno dei casi di "prescrizioni brevi."
- Procedura Legale: Tuttavia, se la bolletta si trasforma in una disputa legale e viene avviata una procedura giudiziaria, il termine di prescrizione viene esteso nuovamente a 10 anni.
Contestare la prescrizione della Bolletta Luce: come fare
Quando ti trovi di fronte a una richiesta di pagamento per una bolletta luce e hai incertezze sulla sua prescrizione, è essenziale seguire una procedura adeguata.
Ecco i tuoi passi fondamentali:
- Verifica Della Prescrizione
- Contestazione Della Prescrizione
Verifica della Prescrizione
Inizia con una verifica accurata della prescrizione seguendo questi semplici passaggi:
- Richiesta di Pagamento dopo 2 Anni: In questo caso, il pagamento non è obbligatorio ed è ingiusto.
- Richiesta di Pagamento entro 2 Anni: Se hai ricevuto la richiesta entro questo periodo, il pagamento è valido. Se l'importo è elevato, puoi considerare un piano di rateizzazione.
Contestazione della Prescrizione
Per contestare una bolletta luce invia una comunicazione scritta tramite raccomandata A/R, fax o posta elettronica certificata (PEC). Assicurati di includere i seguenti dettagli:
- Dati dell'intestatario e dell'utenza.
- Nome, cognome, e codice POD (per l'utenza luce) o codice PDR (per l'utenza gas).
- Motivi del reclamo.
- Copia del documento d'identità dell'intestatario.
- Fattura o sollecito ricevuto oltre i termini.
- Eventuali prove di pagamento se si tratta di un sollecito per una bolletta già pagata.
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Prescrizione e Maxi Conguagli: come comportarsi
Quando si esamina la gestione delle spese energetiche, è di fondamentale importanza ottenere una comprensione dettagliata della prescrizione, in particolare per quanto riguarda i cosiddetti "maxi-conguagli" che riguardano periodi di diversi anni.
Ecco una panoramica delle informazioni chiave:
- Maxi-Conguagli e il Ruolo dell'ARERA: L'Autorità di Regolazione per l'Energia, le Reti e l'Ambiente (ARERA) ha stabilito una direttiva inequivocabile: se ritardi nella fatturazione sono causati da errori da parte del fornitore o del distributore, i clienti residenziali o le microimprese devono pagare solo gli importi relativi alle bollette degli ultimi due anni. Questa misura è stata implementata per evitare il rischio di ricevere bollette di notevoli dimensioni che potrebbero costringere i clienti a effettuare pagamenti considerevoli entro scadenze strette, con il possibile accumulo di ulteriori costi e persino la sospensione del servizio. Questa regola si applica alle bollette di elettricità, gas e acqua con scadenza successiva al 1° marzo 2018.
- Prescrizione Ridotta per Clienti Residenziali e Microimprese: La riduzione della prescrizione per i conguagli a due anni è valida esclusivamente per i clienti domestici e le microimprese. In queste circostanze, hai il diritto di mettere in pausa il pagamento in attesa della verifica della legittimità delle azioni intraprese dal fornitore. Inoltre, hai il diritto di richiedere il rimborso di eventuali pagamenti effettuati a titolo di conguaglio indebito.
È importante tenere a mente che le bollette di conguaglio fanno riferimento a periodi precedenti all'attuale fatturazione, spesso a causa di stime errate o ritardi nei pagamenti. Se ti capita di avere bollette con importi significativi, ricorda che hai sempre la possibilità di richiedere un piano di pagamento rateizzato al tuo fornitore.
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Di seguito puoi trovare alcune guide sull'argomento:
Prescrizione e Decadenza della Bolletta Luce: le differenze
Nella gestione delle bollette, è frequente incontrare i concetti di prescrizione e decadenza. Tuttavia, è essenziale discernere tra queste due nozioni, malgrado entrambe siano radicate nel principio di un diritto che si esaurisce col passare del tempo.
Vediamo ora un'analisi delle differenze rilevanti:
- Prescrizione della Bolletta: La prescrizione avviene quando il diritto si estingue a causa dell'omissione da parte del titolare, il fornitore di servizi, di esercitarlo entro il termine stabilito dalla legge, come indicato dall'Art. 2934 del Codice Civile.
- Decadenza della Bolletta: Contrariamente, la decadenza comporta la perdita della capacità di esercitare un diritto a causa della mancata aderenza a un termine perentorio, come definito dall'Art. 2964 del Codice Civile. In questa situazione, non è possibile richiamare né la sospensione né l'interruzione della prescrizione.
Entrambi questi concetti condividono un elemento cruciale: il trascorrere del tempo che porta all'estinzione di un diritto. Nonostante ciò, è fondamentale discriminare tra prescrizione e decadenza quando ci si trova a confrontarsi con questioni legate alle bollette.
Conservare la Bolletta Luce: per quanto tempo?
Pensa a questa situazione: il tuo fornitore insiste nel chiederti il pagamento di una bolletta datata un anno fa, ma sei sicuro di averla già saldata. Per evitare un duplicato pagamento, è fondamentale essere in grado di dimostrare il tuo adempimento al pagamento. Ma come procedere?
Ecco una guida basata sul metodo di pagamento utilizzato:
- Pagamento tramite Bollettino Postale o Ricevuta Lottomatica: Se hai effettuato il pagamento tramite bollettino postale o il servizio Lottomatica, dovrai presentare una copia del bollettino o della ricevuta. Questi documenti costituiranno una prova tangibile del pagamento effettuato.
- Pagamento Online: Nel caso in cui tu abbia saldato la bolletta online, sarai in grado di recuperare la ricevuta direttamente dal tuo account online o ottenere un documento che attesti il pagamento. Questo ti fornirà una prova inequivocabile del tuo adempimento alle responsabilità finanziarie.
È cruciale tenere presente che la prescrizione delle bollette è stabilita a 2 anni. Ciò significa che, in linea di principio, dovresti conservare questi documenti per lo stesso periodo. Dopo tale lasso temporale, il fornitore o chiunque operi in suo nome, come una società di recupero crediti, non sarà più autorizzato a richiedere il pagamento. Pertanto, non è necessario conservare documenti relativi alle bollette oltre questo limite temporale.
Se vuoi sapere come leggere la bolletta, come poter risparmiare in bolletta, come poter cambiare l'intestazione sulla bolletta o come effettuare il ricalcolo dei consumi puoi consultare le nostre guide al riguardo!