Voltura Utenze Luce e Gas: la procedura completa

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Sommario: Per Voltura si intende l’operazione tramite cui si richiede il cambio di intestatario sulla bolletta di un’utenza ancora attiva. Le tempistiche sono le stesse per Gas e Luce, 4-7 giorni lavorativi. Per il costo, ci si aggira attorno ai 50€ + IVA.

la procedura della voltura luce e gas

Un riepilogo per costi e tempistiche per la Voltura:

Il costo di una Voltura effettuata in regime di Mercato Libero costa approssimativamente 50€ + IVA, mentre in regime di Mercato Tutelato il prezzo si aggira sugli 80€ + IVA . Per quanto riguarda le tempistiche, sia che si tratti di una voltura luce che di una voltura gas, entro 7 giori lavorativi il passaggio dovrebbe essere avvenuto.

Voltura Luce e Gas: di cosa si tratta?

Avviando la procedura di voltura , il fornitore apporta modifiche al nome dell’intestatario del contratto relativo all’utenza di energia elettrica e gas . Per chiarirlo in modo semplice, è necessario che il fornitore aggiorni il nominativo presente sulla bolletta, a cui questa viene inviata.

Quando è possibile fare richiesta di Voltura?

La voltura viene richiesta quando c’è un contratto attivo e in funzione, ovvero quando c’è corrente  e/o erogazione di gas nell’abitazione.

Per verificare se c’è elettricità in casa, basta azionare l’interruttore sul contatore e controllare se rimane acceso. Se l’interruttore scatta, allora ha subito un’interruzione e sarà necessario richiedere un subentro. Tuttavia, se l’interruzione è stata causata da morosità e tu non sei responsabile del debito dell’ex inquilino, il procedimento per la voltura sarà diverso.

A chi bisogna rivolgersi per l’invio della richiesta di Voltura?

Per effettuare la voltura della luce e del gas, è necessario entrare in contatto con il priprio fornitore di riferimento, ovvero quello con cui si è sottoscritta l’offerta . Per ottenere le informazioni sul fornitore, sarà necessario avere una bolletta dell’ex inquilino, nella quale compariranno i dati relativi all’offerta, da utilizzare per inviare la richiesta di voltura. L’onere della voltura ricade sul nuovo inquilino.

È importante sottolineare che, attraverso la voltura, si procede solamente al cambiamento del nome dell’intestatario, mantenendo inalterate le condizioni contrattuali dell’ex inquilino. Ciò implica che accetti automaticamente il prezzo della luce e del gas scelto dall’intestatario precedente. Pertanto, una volta completata la voltura, è consigliabile fare un confronto di offerte relative alla luce e al gas , in modo da poter scegliere quella più adatta a te .

Il costo della voltura della luce e del gas varia tra le diverse zone?


Il costo di una voltura è dettato dal proprio fornitore. Ad esempio, qualora richiedessi  voltura su Milano con Enel Energia, il costo sarebbe uguale a quello della voltura su Roma, se operata dal medesimo fornitore.

La voltura garantisce il mantenimento della fornitura senza interruzioni. Nel caso in cui l’ex inquilino disdica il suo contratto, le utenze subiranno un’interruzione: la disattivazione del contatore della luce  avviene a distanza. Per quanto riguarda il contatore del gas , su questo viene posto un sigillo il cui obiettivo `di impedirne l’erogazione .

In questa situazione, il nuovo inquilino dovrà effettuare il subentro se vuole riattivare le forniture intestandosele.

Il prezzo della Voltura per le utenze luce e gas nel Mercato Libero

Nel contesto della voltura, i costi possono variare a seconda che ci si trovi nel mercato libero o tutelato.

Nel mercato libero, i costi associati alla voltura si suddividono come segue:

  • È previsto un contributo amministrativo al distributore locale, che ammonta a 25,88 € + IVA.
  • Potrebbe essere applicato un costo aggiuntivo relativo alla prestazione commerciale, a cui andrà aggiunta l’IVA, come specificato nel contratto.
  • Il fornitore potrebbe chiedere, non sempre, di pagare l’imposta di bollo di 16 € che è prevista dalla legge.


È importante tenere presente che questi costi possono leggermente variare da un fornitore all’altro e da un contratto all’altro. Pertanto, è consigliabile contattare direttamente il proprio fornitore per ottenere informazioni precise sui costi associati alla voltura.

Nel caso del mercato tutelato, i costi e le modalità per la voltura potrebbero essere regolamentati in maniera diversa. Si consiglia di consultare le disposizioni specifiche del mercato tutelato e di contattare il proprio fornitore per ulteriori dettagli e chiarimenti.

Voltura Mercato Tutelato: quanto costa?

Se la tua utenza è del mercato tutelato e hai bisogno di richiedere la voltura presso il Servizio Elettrico Nazionale, i costi associati al cambio di intestatario sono stabiliti dall’Autorità per l’energia e il gas.

Per quanto riguarda la voltura in questo mercato, i costi previsti includono:

  • 25,88 € + IVA, che rappresentano un contributo fisso che copre gli oneri amministrativi destinati al distributore locale.
  • Un ulteriore contributo, anche questo fisso, di 23 € + IVA.
  • È richiesta l’imposta di bollo di  16,00 €, in conformità alla normativa fiscale.
  • Su tali contributi verrà applicata l’IVA al 22%, che equivale a un totale di 11 €.

Di conseguenza, il prezzo da pagare per una voltura all’interno del mercato tutelato ammonta a quasi 77 €.

Oltre alle spese appena citate, qualora il cliente scegliesse di pagare le bollette tramite il tradizionale bollettino delle poste, potrebbe essergli richiesto un deposito cauzionale.

Tipo di Fornitura Deposito 
Energia Elettrica11,5 € per chilowatt
per una potenza di 3 kW: totale 34,5 €
Gas MetanoFino a 500 metri cubi all’anno: 30 €
Da 500 a 1500 metri cubi all’anno: 90 €
Da 1500 a 2500 metri cubi all’anno: 150 €
Da 2500 a 5000 metri cubi all’anno: 300 €
Per coloro che usufruiscono del bonus sociale, l'importo da depositare è ridotto come segue:

  • 5,2 € per ogni chilowatt di potenza elettrica;
  • 25 € per i consumi fino a 500 metri cubi standard all’anno;
  • 77 € per i consumi compresi tra 500 e 5000 metri cubi standard all’anno.

È importante considerare che queste informazioni sono soggette a possibili variazioni, pertanto si consiglia di consultare le disposizioni specifiche e di contattare direttamente il proprio fornitore per ottenere dettagli aggiornati e precisi riguardo ai costi della voltura e del deposito cauzionale nel mercato tutelato.

Le tempistiche della Voltura per luce e gas

Il limite di tempo stabilito da ARERA per completare il processo di  voltura ammonta a  4 giorni lavorativi, dalla richiesta effettuata dal cliente.

Dopo massimo 2 giorni lavorativi dal momento della ricezione della richiesta contenente la totalità dei dati e delle informazioni necessarie, il fornitore procederà con tutte le comunicazioni necessarie per registrare l’attivazione contrattuale presso il Distributore. Se tutto è in regola, il Distributore Locale impiegherà fino a 2 giorni lavorativi dal momento della ricezione della pratica, inviata dal fornitore, per effettuare la registrazione della voltura.

Tuttavia,  dal  2021, le tempistiche hanno subito un’estensione, per arrivare ad un totale di 5 giorni lavorativi. Ciò è dovuto al fatto che il fornitore disporrà di un lasso di tempo di 3 giorni lavorativi al massimo per poter elaborare la richiesta dell’intestatario entrante.

In meno di 7 giorni, sarai quindi in grado di intestarti energia elettrica e gas a tuo nome nella tua nuova abitazione.

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Info

Tutti i dati necessari per fare la Voltura delle Utenze

Ciascun fornitore potrebbe richiedere dati specifici per procedere con la voltura, tuttavia ci sono informazioni fondamentali di cui avrai bisogno indipendentemente dalla scelta del fornitore, molte delle quali sono riportate nella bolletta dell’intestatario precedente.

Per effettuare correttamente una voltura, sia per l’energia elettrica che per il gas, sarà necessario raccogliere i seguenti dati:

  • I tuoi dati personali, compreso il codice fiscale, il documento d’identità dell’intestatario, il numero di telefono e l’indirizzo di residenza, e così via.
  • Il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR per il gas.
  • L’autolettura del contatore di riferimento.
  • I dati catastali dell’immobile in questione.
  • L’indirizzo dell’immobile per cui  stai richiedendo la voltura.
  • I dati del tuo conto corrente, che sia bancario o postale, nel caso in cui desideri il pagamento tramite addebito diretto.
  • Per l’energia elettrica, inoltre, dovrai fornire la potenza impegnata dal tuo contatore, espressa in kWh.

Ricorda di avere a disposizione questi dati essenziali al momento di richiedere la voltura, in modo da rendere il processo efficiente e senza intoppi. Consulta la tua bolletta precedente per recuperare la maggior parte di queste informazioni e assicurati di avere tutto il necessario prima di procedere con la voltura.

Voltura per Decesso: la guida completa

In alcuni casi sfortunati, potrebbe essere necessario procedere con la voltura a nome di un defunto. La voltura in caso di decesso dell’intestatario, conosciuta come voltura mortis causa, rappresenta una situazione eccezionale che richiede particolare attenzione.

Qualora il nuovo utente sia imparentato col defunto e risieda già nell’abitazione, la procedura di voltura non comporterà alcun costo. Tuttavia, se almeno una di queste due condizioni non fosse soddisfatta, si applicherebbero le stesse modalità e gli stessi costi previsti per una voltura ordinaria.

Qualora il contatore presenti morosità, il nuovo intestatario parente sarà responsabile del pagamento degli importi ancora dovuti relativi alle bollette precedenti. In alternativa, potrà richiedere la cessazione del contratto e la conseguente chiusura del contatore.

Voltura di un contatore con morosità: Responsabilità del debito

Nel caso in cui tu stia richiedendo la voltura per un contatore di luce e gas che è stato chiuso a causa di morosità, non sarai tenuto a pagare il debito. Infatti, il pagamento spetta all’inquilino precedente, ovvero colui che ha accumulato il debito. Tuttavia, alcuni fornitori potrebbero decidere di non procedere con la voltura fino a quando il debito non viene saldato. Pertanto, potresti essere obbligato a liberare il contatore dai debiti attraverso la chiusura del contratto e, successivamente, a richiedere un subentro per evitare prolungati periodi senza fornitura di energia.

Ultima modifica il 3 luglio 2024 alle ore 08:57

Piero Battistel

Laureato in Amministrazione e Ogranizzazione presso l’ “Università degli studi di Salerno”, a luglio concluderò la laurea magistrale in Marketing Analytics and Metrics alla LUISS Guido Carli a Roma. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per ProntoBolletta.

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