Contatore Luce: come si legge e quante tipologie ne esistono

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Sommario: Il Contatore della Luce è un dispositivo il cui scopo è quello di misurare il consumo di energia elettrica che viene utilizzata dal cliente finale. Questa misurazione avviene in kWh. Esistono 2 tipologie di contatore: quello meccanico e quello elettrico.

Continua a leggere questo articolo per approfondire di più sul tema e capire come gestire al meglio i tuoi consumi e risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica.

Contatore Luce Guida alla lettura dei tuoi consumi luce

Quando e Come fare la lettura del contatore della luce?

La modalità di lettura del contatore varia in base al tipo di contatore in uso, che può essere tradizionale o elettronico:

  • La lettura del contatore meccanico tradizionale è facile e veloce, poiché le cifre da comunicare per la lettura compaiono automaticamente sul display trasparente, senza necessità di premere alcun pulsante. Se tra le cifre compare una virgola, il cliente dovrà comunicare solo i numeri prima di essa, arrotondando la cifra.
  • Nel caso di contatore elettronico, la lettura è possibile premendo l’apposito pulsante e leggendo i dati sul display. Dopo aver premuto il pulsante di lettura, il display visualizzerà il numero cliente, la fascia oraria, la potenza istantanea e la lettura dei totalizzatori di energia e potenza per ogni fascia oraria.
Come visualizzare i consumi sul display

Per ottenere la lettura dei consumi, il cliente dovrà premere cinque volte il pulsante del contatore finché i consumi e la potenza non appariranno sul display. Bisogna fare attenzione, perché il display del contatore elettronico mostrerà due registrazioni: una del periodo di fatturazione corrente e una del periodo di fatturazione precedente.

La lettura del contatore dell’energia elettrica dovrebbe essere comunicata al fornitore almeno dieci giorni prima della fine di ogni bimestre. Generalmente, le bollette dell’energia elettrica vengono emesse ogni due mesi.

Qual è la differenza tra contatore elettronico e contatore meccanico?

Il contatore dell’energia elettrica è un dispositivo importante che consente di misurare il tuo consumo di energia elettrica. Esistono due tipologie di contatori:

  1. I vecchi contatori, dotati di un meccanismo a ruote decadiche
  2. I nuovi contatori, che invece presentano un display digitale.

Entrambi i tipi di contatore forniscono informazioni precise sulla quantità di energia elettrica consumata, oltre ad altri dati relativi alla fornitura.

  • I contatori elettromeccanici sono la tipologia di contatori elettrici più antica e utilizzano un sistema meccanico per contare il consumo di energia. Il loro funzionamento si basa su un disco metallico che è mosso dalla corrente e ha una velocità proporzionale alla potenza assorbita.

Ogni giro del disco corrisponde a una quantità di energia elettrica consumata dall’installazione. Ad esempio, se il contatore è impostato a 1,8 kWh ogni giro, ogni rotazione completa del disco consuma 1,8 kWh e viene registrata tramite i cilindri di nove numeri che mostrano l’indice di consumo in kWh.

  • Il contatore tradizionale è un contatore non elettronico che legge direttamente il consumo dall’indice presente sul quadrante. Tuttavia, questi contatori non possono registrare l’energia per singole fasce orarie e non sono dotati di salvavita, per cui non possono sostituire i dispositivi di sicurezza previsti dalla legge.

Di conseguenza, questi contatori sono stati sostituiti dai contatori elettronici, molto più precisi e sicuri, che sono in grado di misurare l’energia per fasce orarie e di fornire informazioni più dettagliate sui consumi energetici.

Contatore elettronico: la soluzione moderna per monitorare il consumo di energia

Il contatore elettronico è la nuova generazione di contatori che ha sostituito il vecchio contatore meccanico. Grazie alla telegestione, il rapporto tra fornitori e clienti è stato rivoluzionato, consentendo di gestire il rapporto di fornitura a distanza in modo semplice e rapido. I moderni contatori elettronici permettono di eseguire molte operazioni da remoto, come l’attivazione del contatore o l’aumento della potenza impegnata, utilizzando una centralina a distanza.

In confronto al vecchio contatore meccanico, il contatore elettronico è molto più facile da usare e capire. Inoltre, con il nuovo contatore, è possibile effettuare una serie di operazioni che prima non erano possibili, come distinguere il consumo per le 3 fasce orarie: F1, F2 e F3. In genere, l’utenza domestica standard ha una potenza di 3 kW, ma è possibile anche aumentare la potenza per evitare lo scatto continuo del contatore. Se la potenza richiesta è superiore, viene installato un contatore elettrico trifase, che è simile al modello monofase.

Perché scegliere un contatore elettronico: i vantaggi

I motivi per scegliere i nuovi contatori rispetto a quelli meccanici sono molteplici. Qui sotto puoi trovare una lista di vantaggi garantiti dai nuovi contatori.

  • Consente di monitorare i consumi elettrici in modo preciso e trasparente;
  • Fornisce informazioni sui consumi in base alle fasce orarie e sulla potenza attiva assorbita;
  • Può essere attivato/disattivato facilmente, senza il bisogno dell’intervento di un tecnico a casa;
  • La potenza del contatore può essere regolata a distanza (dal distributore);
  • Riduce le emissioni di CO2 grazie alla gestione efficiente dei consumi;
  • Integra energia elettrica e telecomunicazioni per la trasformazione in una rete intelligente.

Contatore elettrico Enel: istruzioni per la lettura

Per capire come leggere il contatore elettronico Enel, che è il più diffuso in Italia, è necessario prestare attenzione alle informazioni presenti sul display. Il pulsante di lettura si trova sulla destra del display e premendolo più volte, è possibile visualizzare diverse informazioni. In particolare, è possibile:

  • visualizzare il numero cliente;
  • la fascia oraria di riferimento;
  • la potenza istantanea assorbita;
  • la lettura dei consumi nelle diverse fasce orarie;
  • la potenza massima registrata dal contatore.

È importante sapere che queste informazioni sono visualizzate due volte, una per il periodo di fatturazione corrente e una per quello precedente. Inoltre, il contatore mostra anche la data e l’ora.

La potenza istantanea è utile per capire quanti kW vengono utilizzati in un dato momento e per avere una maggiore consapevolezza dei propri consumi.

La massima potenza istantanea assorbita, invece, indica il valore massimo dell’assorbimento in kW.

È possibile controllare i propri consumi e sapere quanta energia è stata effettivamente consumata grazie a tutte queste funzionalità. Va però precisato che manomettere il contatore, ad esempio con l’utilizzo del magnete, è un reato e comporta delle pene previste dalla legge.

Segnali di allarme sul contatore luce: luci rosse fisse o lampeggianti

Il contatore Enel è dotato di un display che contiene due luci rosse (led), le quali indicano il consumo di energia elettrica. Quando i led lampeggiano, significa che il contatore è attivo e che in quel momento c’è un flusso di energia elettrica. È possibile scoprire il significato dei led rossi fissi o intermittenti accesi.

Se, invece, le luci rosse sono accese in modo fisso, vuol dire che non c’è stato alcun consumo di energia elettrica per almeno 20 minuti. Inoltre, sotto il pulsante, è presente un’interfaccia ottica che viene utilizzata esclusivamente dai tecnici dell’Enel per programmare il contatore o controllarne il funzionamento.

Per interrompere o attivare il flusso di energia elettrica, il contatore elettronico dispone di un interruttore generale che deve essere azionato quando il contatore scatta a causa di una potenza superiore a quella disponibile o quando la corrente salta.

Nel caso di problemi di morosità (debiti) con il fornitore, quest’ultimo potrebbe richiedere la sospensione della fornitura e, dopo una prima riduzione di potenza, potrebbe chiudere la fornitura, rendendo impossibile l’azionamento dell’interruttore del contatore. Infine, nella targa con i dati tecnici, situata sotto il display, si trova il numero di matricola del contatore.

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Info

Chi è il proprietario del contatore elettronico?

Il contatore dell’elettricità non è di proprietà del cliente. Infatti, il proprietario del contatore è il distributore, ovvero l’azienda che fornisce l’energia elettrica al cliente finale attraverso la rete di distribuzione a media e bassa tensione. Il distributore è responsabile della gestione tecnica del contatore e della sua attivazione.

Cosa fare in caso di guasti all'impianto

In caso di guasti all’impianto, è importante contattare il distributore locale, il quale si occupa di effettuare le necessarie riparazioni. Il fornitore, invece, si occupa della gestione amministrativa del contratto di fornitura, comprese le attività di fatturazione e di pagamento.

Tuttavia, per qualsiasi operazione che riguardi il contatore elettrico, come l’aumento della potenza impegnata, il cliente finale deve rivolgersi al proprio fornitore. In caso di emergenza o guasto, invece, è necessario contattare direttamente il distributore locale.

Cosa sono il Codice POD e il Numero Cliente?

Il Codice POD è un codice che identifica il punto di prelievo dell’elettricità e ne specifica la posizione geografica precisa. In Italia, il Codice POD è composto da 14-15 caratteri, inizia sempre con IT e viene assegnato all’utenza elettrica al momento dell’allaccio. Il Codice POD si trova di solito nella prima pagina della bolletta della luce.

È importante ricordare che il Codice POD non cambia mai, anche se si decide di cambiare fornitore o effettuare una o un subentro, poiché identifica la posizione geografica e non il cliente. Il Numero Cliente, anche conosciuto come Numero Utenza sul contatore Acea o Numero del contatore Enel, è il numero che appare sul contatore della luce premendo più volte il pulsante.

Che cos’è il Numero Cliente?

Il Numero Cliente che appare sulla bolletta della luce non va confuso con il Numero Cliente presente sul contatore. Il Numero Cliente sulla bolletta è un numero di riferimento specifico del proprio fornitore e viene utilizzato per le comunicazioni tra il cliente e il fornitore stesso.

Esso assume diversi nomi a seconda del fornitore, come Codice Utente o Codice Cliente. In sintesi, sia il Codice POD che il Numero Cliente sono di fondamentale importanza per poter svolgere tutte le pratiche relative all’energia elettrica e sono necessari per comunicare con il proprio fornitore e individuare il proprio contatore.

Dove trovare il Codice POD e il Numero Cliente sul contatore?

Il Codice POD completo si visualizza solo su alcuni modelli di contatori. Nel caso in cui il cliente voglia richiedere una voltura o un subentro, è importante recuperare vecchia bolletta dell’inquilino precedente. Se non è possibile recuperare una vecchia bolletta, il Codice POD può essere ricostruito partendo dal Numero Cliente.

Se sei cliente Enel e vuoi approfondire su come richiedere la voltura visita questo link.

Il Numero Cliente è di fondamentale importanza per poter risalire al Codice POD nel caso in cui non si disponga di una vecchia bolletta. Alcune società di vendita consentono l’attivazione del contatore anche solo con il Numero Cliente presente sul display del contatore. Il Codice POD e il Numero Cliente sono necessari per stipulare un nuovo contratto di fornitura, per un subentro o per una voltura. In questi casi, i codici vanno comunicati direttamente al fornitore per l’individuazione del contatore.

Come fare per chiedere una verifica del proprio contatore

Quando si ha un problema con il contatore, è importante accertarsi del suo effettivo guasto prima di richiedere la verifica, altrimenti si rischia di dover sostenere tutti i costi legati alla procedura. È importante sottolineare che, in caso di funzionamento corretto del contatore, il costo della verifica sarà a carico del cliente che dovrà pagare 49,70 €.

Cosa fare una volta accertato il guasto?

Una volta accertato il guasto, il cliente deve contattare il fornitore di energia elettrica, che gli comunicherà i costi da sostenere per la verifica. Il fornitore può essere contattato in vari modi, come via email, telefono o recandosi di persona allo sportello più vicino. Una volta trasmessa la richiesta al distributore, proprietario del contatore, quest’ultimo avrà 15 giorni di tempo per effettuare la verifica e risolvere il guasto.

Se il controllo dovesse avvenire oltre il termine stabilito per responsabilità del distributore, il cliente riceverà un rimborso automatico che può variare dai 35 ai 105 €, a seconda del tempo trascorso dalla richiesta. Per il ripristino della fornitura interrotta, il cliente dovrà richiedere direttamente al distributore il servizio, che avrà 3 o 4 ore di tempo per effettuarlo a seconda del momento della richiesta. Anche in questo caso, in caso di ritardi, è previsto un rimborso per il cliente che può variare dai 35 ai 70 €, a seconda del tempo trascorso dalla richiesta.

Come collegare il tuo contatore elettrico alla telegestione

La telegestione è un sistema altamente tecnologico che consiste in una serie di dispositivi elettronici interconnessi, tra cui il contatore elettronico, che permette una comunicazione bidirezionale tra i contatori installati presso le abitazioni dei clienti e il centro di gestione. Grazie alla telegestione, è possibile gestire la fornitura di energia elettrica in modo preciso, trasparente e sicuro per gli utenti domestici.

E-distribuzione, precedentemente nota come Enel Distribuzione, è il distributore responsabile della gestione della telegestione in quasi tutto il territorio italiano, ma va distinta dalle società di vendita Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico.

Il sistema del telegestore si compone di tre elementi principali:

  1. il contatore elettronico, che misura i consumi di energia elettrica di ogni utente finale;
  2. l’aggregatore, collocato nelle cabine di trasformazione di media e bassa tensione, che raccoglie i dati forniti dai contatori elettronici ad esso collegati;
  3. il sistema centrale, il centro di controllo remoto informatico dal quale si gestiscono tutti i contatori collegati alla rete elettrica.

Grazie alla telegestione, molte delle operazioni che richiedevano la presenza di un tecnico possono essere eseguite a distanza, come la lettura del contatore, la manutenzione e il controllo della qualità del servizio.

La telegestione rappresenta la base per lo sviluppo della smart grid, una rete elettrica intelligente che permette a tutti di accedere all’energia elettrica, sia producendola autonomamente (ad esempio, tramite un impianto fotovoltaico) che acquistandola dalla rete. Una smart grid deve favorire il dialogo tra produttori e consumatori, in modo da soddisfare le esigenze di consumo e produzione in modo flessibile e sostenibile.

Trasloco imminente? Ecco cosa fare con il contatore elettrico

Se hai bisogno di spostare il contatore elettrico, devi sapere a chi rivolgerti. Il distributore è il proprietario del contatore, quindi se non hai un regolare contratto di fornitura di energia, dovrai cercare un fornitore e contattarlo direttamente via telefono o fax.

Se invece hai un contratto attivo di energia elettrica, puoi contattare direttamente il fornitore, che si occuperà di comunicare al distributore la tua richiesta di spostamento. In alternativa, molti fornitori hanno un modulo dedicato sulla loro pagina web per richiedere lo spostamento del contatore.

Dopo aver inviato la richiesta, il distributore invierà un tecnico per fare un sopralluogo e preparare un preventivo entro 20 giorni lavorativi. Il cliente può accettare il preventivo inviando una copia firmata al fornitore o pagando direttamente i costi.

Le tempistiche per il completamento dei lavori sono regolate da ARERA e dipendono dalla complessità dell’operazione. In generale, il distributore avrà 15 giorni di tempo per realizzare lavori semplici e 60 per lavori complessi. Ricorda di tenere a portata di mano tutti i documenti necessari per facilitare la procedura.

Come funziona il cambio di fornitore elettrico e cosa accade al tuo contatore

Quando si decide di cambiare fornitore di energia elettrica, il contatore rimane sempre lo stesso e con lo stesso codice POD. L’unico elemento che cambierà sarà il Codice Cliente, come precedentemente spiegato. Non ci saranno interruzioni nell’erogazione di energia durante il cambio e il consumatore non subirà alcun impatto significativo sulla sua fornitura.

Per procedere al cambio di fornitore, è necessario comunicare alla nuova società di vendita il codice POD presente su una vecchia bolletta del fornitore precedente. La nuova società di vendita si occuperà delle pratiche burocratiche e della comunicazione con la vecchia società di vendita per formalizzare il passaggio del cliente.

Contatore della luce: scopri i fornitori più importanti in Italia

Qui di seguito una panoramica sui principali fornitori di contatori della luce in Italia, con alcune interessanti novità:

  • Contatore A2A: questo contatore viene utilizzato da A2A, una delle principali compagnie energetiche italiane. Si tratta di un contatore tradizionale, che misura l’energia elettrica consumata dal cliente.
  • Contatore Enel: Enel è un altro importante fornitore di energia in Italia, e utilizza un proprio contatore per misurare il consumo di elettricità dei suoi clienti. Il contatore Enel è dotato di alcune funzionalità aggiuntive, come la possibilità di monitorare il consumo in tempo reale tramite appositi software.
  • Contatore Eni: il contatore di Eni è simile a quelli degli altri fornitori, ma si differenzia per la possibilità di integrarsi con sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili. In questo modo, i clienti di Eni possono monitorare l’energia prodotta e consumata in modo più preciso.
  • Contatori di terza generazione: in futuro, verranno introdotti in Italia dei nuovi contatori di energia elettrica di terza generazione. Questi contatori saranno in grado di massimizzare l’efficienza di produzione ed evitare sprechi, grazie a specifici sistemi di automatizzazione tramite software. Inoltre, verranno progettati per garantire la massima sicurezza informatica e proteggere i dati dei clienti.

L’obiettivo finale è quello di portare nelle case degli italiani contatori pensati per le nuove reti intelligenti, le smart grid, e completamente gestibili da remoto. Questo rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore efficienza energetica e una migliore gestione delle risorse.

 

Ultima modifica il 3 luglio 2024 alle ore 08:53

Daniele Tarantino

Redattore Energia

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