Contratto d'affitto: l'intestatario delle Bollette

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Sommario: Entrando in una nuova casa in affitto, è consigliabile procedere con l’intestazione a proprio nome delle utenze di luce e gas. Di solito, tale richiesta viene fatta dal proprietario quando l’affittuario è un gruppo come una famiglia o ha vissuto a lungo nella casa.

Tuttavia, nel caso di affitti a breve termine, il proprietario può decidere di continuare con le utenze a proprionome.

Cambio Intestatario Affitto

Quando si opta per l’affitto di un appartamento, è di primaria importanza effettuare una valutazione accurata dello stato relativo ai contatori di energia e gas al fine di prevenire eventuali inconvenienti futuri. Per garantire una gestione efficiente degli impianti, è indispensabile seguire alcune importanti indicazioni:

  1. Verifica lo stato relativo ai contatori di energia e gas: prima di procedere con l’occupazione dell’abitazione, è consigliabile verificare attentamente l’integrità dei contatori.
  2. Effettua la voltura per il contratto di fornitura: qualora il contatore risulti installato e sia presente un contratto in corso in merito alla fornitura dei servizi, sarà necessario procedere con la voltura. Questo procedimento consiste nel cambiare l’intestatario delle bollette, trasferendo la responsabilità delle spese energetiche e del gas dal precedente inquilino al nuovo. Per richiedere la voltura, si consiglia di contattare direttamente il fornitore dei servizi energetici, fornendo loro le informazioni necessarie e seguendo le procedure specifiche.
  3. Il subentro delle utenze: qualora il contatore risulti installato ma senza un contratto in corso per la fornitura dei servizi, sarà necessario procedere con il subentro. Per effettuare il subentro, è necessario contattare direttamente il fornitore , fornendo loro i dati necessari e seguendo le procedure specifiche.

Seguire queste semplici ma fondamentali indicazioni ti aiuterà a gestire adeguatamente gli impianti di fornitura dell’appartamento in affitto, evitando così complicazioni o inconvenienti relativi all’erogazione di energia e gas. Assicurati di adottare le giuste precauzioni per godere di un ambiente confortevole e ben funzionante.

Chi è l’intestatario delle utenze in caso di affitto?

Quando si stipula un contratto di affitto relativo a una casa, una delle prime questioni che sorgono riguarda l’intestazione delle utenze di gas e luce: è preferibile metterle a nome proprio o mantenerle intestate al proprietario? È consigliabile affrontare direttamente la questione con il locatore e prendere una decisione insieme per la soluzione più adatta. Tuttavia, se prevedi una permanenza prolungata, ti suggeriamo di valutare l’opzione di sottoscrivere a proprio nome le bollette di energia e gas.

Se sei il nuovo inquilino, il primo passo consiste nel procurarti una bolletta dell’ex intestatario, dalla quale ricavare la totalità dei dati necessari per porre in essere la volturazione. Per iniziare, contatta il fornitore attuale delle utenze e fornisci i seguenti documenti:

  1. Informazioni personali dell’ex intestatario
  2. Dati personali del nuovo intestatario
  3. Informazioni relativi alle utenze: codice POD per la luce e codice PDR per l’utenza gas
  4. Indirizzo del luogo di fornitura
  5. Lettura del consumo del contatore
  6. Autorizzazione al RID bancario in merito agli addebiti sul conto bancario
  7. Indirizzo di posta elettronica per la bolletta online

Una volta completata con successo la volturazione, saranno necessari un minimo di 4 gg lavorativi per finalizzare la procedura, sia per luce che gas. È importante sapere che la volturazione non comporta alcuna interruzione nella fornitura di energia: si tratta di un o step naturale da un titolare all’altro, senza alcuna interferenza sui contatori.

Ricorda sempre!

Se sei l’inquilino dell’immobile, durante la stipula del contratto di fornitura di gas e luce, sarai tenuto a compilare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, nella quale indicherai i dettagli del contratto registrato regolarmente presso l’Agenzia delle Entrate. È importante registrare il contratto di affitto in una fase precedente alla richiesta di  volturazione. Questa dichiarazione serve a confermare la tua residenza nell’abitazione e a prevenire eventuali evasioni fiscali.

Quanto costa effettuare la volturazione per gase luce?

Una sintesi dei costi di volturazione luce e gas è stata riportata di seguito:

Tipo di ServizioCosti Amministrativi (€)Contributo Fisso (€)Imposta di Bollo (€)Quota di Servizio (€)
Maggior Tutela – Luce27,032316
Mercato Libero – Luce27,0320-60
Maggior Tutela – GasVariabile
Mercato Libero – GasPresenti nel contratto

Nota bene che eventuali deposito cauzionale e IVA sono stati omessi

I costi associati alla volturazione possono variare a seconda del tipo di contratto dell’ex intestatario e se le utenze rientrano nel mercato libero o nel servizio tutelato. Per ottenere informazioni dettagliate sui costi specifici, ti consigliamo di contattare direttamente il fornitore delle utenze.

Chi deve intestare le utenze nella locazione?

Quando si accede a un’abitazione in affitto, è cruciale concordare col proprietario le modalità di gestione delle utenze di gas e luce. La legge non prevede nulla in merito pertanto l’intestario delle utenze potrà essere il locatore così come il locatario.

Qualora il locatore si incarichi di stipulare i contratti relativi ai servizi domestici, sarà suo compito ricevere le bollette e risolvere eventuali questioni di pagamento. Tuttavia, qualora il proprietario preferisca mantenere le bollette a proprio nome, chiederà comunque al conduttore di coprire le relative spese.

È di vitale importanza affrontare questa questione sin dall’inizio per evitare incomprensioni o sorprese future. Una comunicazione chiara tra le parti coinvolte contribuirà a garantire una gestione efficiente delle utenze di luce e gas durante il periodo di locazione dell’immobile.

Voltura e studenti fuori sede: va fatta? come?

Anche per gli studenti universitari che vivono fuori sede, è fondamentale dedicare un momento per riflettere, poiché si trovano in una situazione particolare: hanno un contratto regolare di affitto, tuttavia non trasferiscono la propria residenza nella città dove studiano. Ma qual è il comportamento appropriato in questa situazione? Sebbene gli studenti “fuori sede” non abbiano una residenza ufficiale nell’abitazione dove vivono, sempre con più frequenza viene a loro richiesto di procedere con la voltura delle utenze.

Spesso, è proprio uno degli studenti che risiede nell’immobile a intestare le forniture di gas e luce, firmando un contratto come cliente di tipo domestico privo di residenza. È importante sottolineare che costi e tempi per effettuare la volturazione sono gli stessi, in modo indipendentemente dal tipo di acquirente o di contratto di affitto stipulato insime al proprietario dell’abitazione.

Pertanto, se sei uno studente fuori sede e ti viene richiesto di procedere con la voltura delle utenze, dovrai considerare attentamente la tua situazione specifica e valutare se intestare le bollette a tuo nome sia la scelta più appropriata. È fondamentale comunicare in modo chiaro e aperto con il proprietario dell’abitazione e discutere insieme delle possibili opzioni. La voltura può rappresentare un passaggio necessario per garantire una gestione adeguata delle utenze di luce e gas durante il periodo di studio lontano da casa.

Cosa fare in caso di morosità dell’inquilino di prima?

Purtroppo, si può verificare che contattando il fornitore delle utenze attive, si scopra che l’ex inquilino ha accumulato debiti, nonostante i contatori siano ancora attivati. In questa situazione, il nuovo intestatario ha la possibilità di saldare il debito dell’ex inquilino per evitare la sospensione delle utenze a causa delle morosità. Successivamente, il nuovo locatario può fare ruchiesta di rimborso nei confronti del proprietario dell’immobile o all’ex inquilino, se riesce a rintracciarlo. Tuttavia, è importante sottolineare che il nuovo locatario non ha alcun obbligo nei confronti del fornitore, in quanto non è responsabile per i mancati pagamenti. Ma come dovrebbe procedere in tal caso?

La volturazione  in situazioni di mora è un procedimento complesso poiché non comporta l’interruzione della fornitura. In questa situazione, sono possibili due opzioni:

  1. Richiedere un atto di estraneità: è possibile richiedere un documento che attesti l’assenza di legami familiari con l’ex intestatario dell’utenza. Questo documento servirà a dimostrare la propria estraneità alla situazione di morosità.
  2. Chiedere all’ex inquilino di chiudere i contatori: è possibile invitare l’ex inquilino a bloccare i contatori procedendo successivamente con la riattivazione a proprio nome. Ciò consentirà di interrompere l’associazione dell’ex inquilino con le utenze e assumere la responsabilità delle stesse.

Tuttavia, è importante tenere presente che il fornitore potrebbe rifiutare la voltura, anche se è stato presentato l’atto di estraneità. Per tale caso, sarà necessario rivolgersi a un altro fornitore successivamente che il fornitore attuale avrà comunicato al distributore il regetto de volturazione.

Spesso, per non procedere con situazioni di morosità, il proprietario dell’immobile preferisce essere l’intestatario delle forniture, anche se un’altra persona vive effettivamente nella casa. Così facendo, il proprietario può mantenere un controllo costante sui pagamenti e prevenire il rischio per il quale un inquilino lasci l’immobile in mancanza del saldo di tutte le bollette di gas e luce.

È fondamentale affrontare con attenzione la gestione delle utenze durante un cambio di locazione e adottare le giuste precauzioni per evitare inconvenienti legati alle morosità. Assicurarsi di comunicare in modo chiaro con il proprietario e seguire le procedure appropriate per garantire una corretta gestione delle utenze di luce e gas durante la permanenza nell’immobile.

Ultima modifica il 3 luglio 2024 alle ore 08:57

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