Cambiamento tra ora solare e legale: quanta energia si risparmia?
Perché ci fa risparmiare l’ora legale?
L’utilizzo dell’ora legale nasce con lo scopo di diminuire costi e consumi degli utenti utilizzando in maniera più efficiente la luce solare.
Dal 1966, in Italia, l’utilizzo del sistema orario legale ci aiuta a sfruttare al meglio le ore di luce durante l’estate: infatti spostando le lancette di un’ora, possiamo utilizzare l’ora solare per la gran parte della giornata, garantendo un’ora di luce in più durante la sera, consentendoci di accendere le luci, un’ora più tardi, garantendo un risparmio in termini di costi e consumi, in particolare per gli utenti garantendo un risparmio sulla bolletta
Quanto ci fa risparmiare?
I calcoli di Terna, una società italiana operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, dimostrano che il cambio di orario tra ora legale e ora solare, quest’anno ha permesso all’Italia di risparmiare
- 370 milioni di kWh, pari al consumo di 140 mila famiglie italiane
- 90 milioni di euro calcolati sul PUN attuale
Anche se questo risparmio sta diminuendo negli anni:
Valore del risparmio in termini di kWh e Euro | |||
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Anno 2007 | Anno 2017 | Anno 2021 | |
kWh | 645 milioni kWh | 567 milioni di kWh | 450 milioni di kWh |
€ / Euro | 84,3 milioni di euro | 110 milioni di euro | 105 milioni di euro |
Comprovato dai dati Terna, possiamo affermare che nel ventennio 2004-2023, l’Italia ha risparmiato 11,3 miliardi di kWh, equivalenti a 2,1 miliardi di euro.
Non si tratta esclusivamente di un risparmio in termini di consumo e costo dei kWh di energia, ma soprattutto anche in termini ambientali, infatti solo quest’anno si è potuto risparmiare l’emissione di 180 mila tonnellate di CO2.
Pro e contro dell’utilizzo dell’ora legale
Tra i benefici dell’utilizzo dell’ora legale abbiamo, come già detto sopra, risparmi in termini economici, di consumo e di emissioni di CO2, inoltre potendo sfruttare al meglio le ore di luce solare aiuterebbe le aziende a ridurre gli sprechi grazie all’utilizzo di luce naturale e permetterebbe di ridurre gli incidenti, risparmiando, solo in America, circa 1,2 miliardi di dollari.
Tra gli svantaggi principali troviamo l’alterazione del ritmo circadiano, con una diminuzione, secondo uno studio americano che ha esaminato la qualità del sonno di persone che vivono ai margini opposti dello stesso fuso orario, di circa 19 minuti di sonno. Nonché un aumento di stanchezza e di livello di distrazione durante i primi giorni dopo il cambio dell’ora.
La situazione nel mondo
Gli Stati Uniti avevano approvato una legge nel 2022, che segnava l’inizio, in modo permanente, dell’ora legale, ma in seguito non è stata accolta dalla Camera. Hanno già rinunciato all’ora legale Argentina, Messico, Arizona, Hawaii.
Il Parlamento Europeo votò nel 2019 per l’abolizione dell’ora solare, senza ottenere l’approvazione finale del Consiglio Europeo.
Il pensiero del popolo francese espresso in una consultazione pubblica promossa dall’Assemblea Nazionale afferma che abbandonerebbe volentieri l’ora solare per utilizzare durante tutto l’anno l’ora legale.
Il Belpaese per ora ha deciso di non decidere, lasciando per sei mesi lo stato italiano con l’ora solare e per gli ulteriori sei mesi con l’ora legale. Anche se diverse istituzioni e società fanno presente che utilizzare l’ora legale in questo periodo di profonda alterazione dei prezzi del gas e della luce e di cambiamento delle tariffe energia, gioverebbe al paese.
Di opinione diversa troviamo i paesi del Nord Europa, come Svezia e Finlandia, in cui le giornate estive sono già molto lunghe vista la vicinanza al Polo Nord, rendendo inutile l’ora in più.