Offerte Luce e Gas Seconda Casa: Le Migliori Tariffe

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Sommario: Scopri le migliori tariffe per luce e gas nella tua seconda casa e risparmia sulla bolletta! Cambiare fornitore e selezionare offerte convenienti è il primo passo. Confronta le tariffe, segui la guida completa per ottimizzare i consumi e scopri cosa cambia nelle bollette. Risparmiare è facile con le giuste strategie!

Luce e Gas Seconda Casa Scopri le Migliori Offerte

Le Offerte più Convenienti per la Seconda Casa

Per ottenere risparmi sulla bolletta luce, incluso nelle seconde case, e ridurre anche le spese per la bolletta del gas, è fondamentale adottare la strategia più efficace: cambiare fornitore e optare per tariffe più convenienti.

Effettuare un confronto delle tariffe di luce e gas per selezionare l’offerta migliore in base alle proprie esigenze di consumo rappresenta il primo passo per risparmiare sulla bolletta. Per facilitare la tua scelta in un mercato in costante evoluzione, ti forniamo un dettagliato elenco delle offerte del mese più competitive nel mercato libero.

Per abbassare la bolletta luce anche nelle seconde case e risparmiare anche nella bolletta del gas, la prima soluzione da attuare è sempre quella più efficace: cambiare fornitore e scegliere tariffe più convenienti.

Confrontare le tariffe di luce e gas per individuare l’offerta più adatta alle tue esigenze di consumo rappresenta il primo passo per risparmiare sulla bolletta.

Per aiutarti a fare una scelta informata in un mercato in costante cambiamento, ti presentiamo una panoramica delle offerte del mese più competitive nel mercato libero.

OFFERTACOSTO LUCECOSTO GAS
Sorgenia Next Energy SunlightLuce: PUN + 0.013 €/kWh*Gas: PSV + 0,15 €/Smc*
Edison WorldLuce: PUNGas: PSV + 0,05€/Smc*
NeN Special 48 Luce e GasLuce: 0,21 €/kWhGas: 0,75 €/Smc
Eni Trend CasaLuce: PUN + 0,0231 €/kWh*Gas: PSV + 0,1000 €/Smc*
Enel FormidabileLuce: 0,116 €/kWhGas: 0,735 €/Smc*

Risparmiare su bolletta gas e luce Seconda Casa: La Guida Completa

Come anticipato, per ottimizzare le spese sulla bolletta della tua seconda casa, la soluzione più efficace è cercare l’offerta più vantaggiosa per le forniture di luce e gas, considerando le tue abitudini di consumo durante l’utilizzo dell’abitazione. Ecco alcune precauzioni che puoi adottare per ulteriori risparmi:

  1. Sfrutta le fasce orarie con tariffa bioraria, utilizzando gli elettrodomestici principalmente durante le fasce F2-3 (sera o notte) anziché nella fascia F1 (periodo diurno).
  2. Prendi in considerazione l’efficienza energetica degli impianti e degli elettrodomestici. Riduci gli sprechi e preferisci prodotti eco-friendly come le lampade LED.
  3. Quando non sei nella tua seconda casa per lunghi periodi e se non hai dispositivi di sicurezza elettronici, ricorda di spegnere il contatore della luce per evitare dispersioni di corrente inutili.
  4. Solo per il gas (cottura, acqua calda, riscaldamento):
  5. Durante i mesi invernali, chiudi le finestre quando i termosifoni sono accesi per evitare sprechi di calore causati dal sistema di riscaldamento.
  6. Nei mesi estivi, evita di utilizzare acqua troppo calda durante la doccia e cerca di ridurre gli sprechi. Ciò contribuirà anche a ridurre la bolletta dell’acqua.


Trovare l’offerta luce e gas più adatta alle tue esigenze di consumo nella tua seconda casa è fondamentale per risparmiare sulla bolletta. Tuttavia, ci sono molte altre misure che puoi adottare per ridurre ulteriormente le spese delle forniture domestiche.

Cosa cambia per le tue bollette con la Seconda Casa?

La bolletta luce per le seconde case ha subito un significativo aumento a seguito dell’incremento degli oneri di sistema nel 2017. Le tariffe elettriche per le abitazioni non residenziali generalmente risultano più elevate rispetto a quelle destinate agli immobili di residenza. Di conseguenza, i clienti non residenti si trovano ad affrontare bollette luce più onerose rispetto ai clienti residenti.

Per quanto riguarda la fornitura del gas, al contrario, non si sono verificate variazioni significative. Anche per il gas, è necessario corrispondere gli oneri di sistema, ma l’impatto sulla bolletta risulta notevolmente inferiore. La spesa relativa al gas nella bolletta dipende principalmente dalla zona geografica in cui è situata l’abitazione. Ora analizzeremo come è possibile risparmiare sulla bolletta per le seconde case, presentando un confronto tra le spese medie di energia elettrica tra una prima casa e una seconda casa:

Consumo annuoPotenza contatoreUtenza residente (Prima casa)Utenza non residente (Seconda casa)Var%
2.7 kWh3 kW556,02 €/anno679,60 €/anno+22,2%
3.5 kWh4,5 kW769,62 €/anno849,76 €/anno+10,4%
6 kWh6 kW1226,87 €/anno1307,01 €/anno+6,5%

Costo Luce Seconda Casa

Il costo della corrente elettrica può variare significativamente tra una casa di residenza e una seconda casa. Questa differenza è attribuibile agli oneri di sistema. Il costo dell’energia elettrica dipende dai consumi effettuati (quota variabile) e dalle spese fisse (oneri di sistema, costi di trasporto e gestione del contatore) stabiliti dall’Autorità di Regolazione, i quali sono indipendenti dalla scelta del fornitore.

L’introduzione della tariffa TD, menzionata precedentemente, è stata ideata per rispondere alle esigenze delle famiglie con consumi elevati. Non si applica più la regola “”più consumi, più spese”” (che è socialmente scorretta), ma con un aumento dei consumi corrisponde una diminuzione della spesa sulla bolletta.


Questo spiega perché le bollette per i clienti non residenti nelle seconde case, dove di solito i consumi elettrici sono bassi, hanno subito incrementi fino al 22,2%. La situazione è diversa per i clienti con utenze luce nelle seconde case che presentano consumi elettrici elevati: in questi casi, le bollette risultano proporzionalmente meno costose rispetto a coloro che hanno consumato meno (+6,5%).

La Tariffa TD Luce Comune per Residenti e Non Residenti

Prima del 2017, l’Autorità dell’Energia aveva introdotto due tariffe per i consumatori domestici: la tariffa D2 e la tariffa D3. Queste comprendevano i costi di trasmissione, distribuzione e misurazione dell’energia elettrica, insieme agli oneri di sistema. Tuttavia, dal 1° gennaio 2017, queste tariffe sono state sostituite dalla tariffa TD, unificando i servizi di rete.

La nuova tariffa TD non tiene conto dei livelli di consumo o della potenza del contatore per il calcolo del costo. Non ci sono più requisiti minimi di potenza di 3 kW e non vi sono differenze di tariffa tra residenti e non residenti.

La tariffa TD stabilisce un importo uniforme per il trasporto e la gestione del contatore per tutti gli utenti. Tuttavia, per gli oneri di sistema, c’è una distinzione tra i clienti residenti e quelli non residenti. I clienti residenziali pagano solo in base al consumo energetico effettivo per gli oneri di sistema. Al contrario, i clienti non residenti, come le utenze domestiche per seconde case, affrontano una quota fissa e un addebito basato sul consumo energetico per gli oneri di sistema. Questo spiega l’aumento delle bollette elettriche per le seconde case.

Bonus Seconda Casa

Per le seconde case, non sono previsti bonus né per disagio economico né per disagio fisico. Le agevolazioni fiscali come l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazione e altri, applicabili su energia elettrica e gas, possono essere utilizzate solo sulla casa principale in cui il cliente risiede. L’applicazione del bonus sulla seconda casa è possibile solo se il familiare beneficiario del bonus sociale ha la residenza nella seconda casa, rendendola così la residenza principale.

Tuttavia, è importante ricordare che è possibile usufruire del bonus energetico solo su una delle due abitazioni e non su entrambe.

Sospensione della fornitura temporanea: ne vale la pena?

Prima di tutto, è importante sottolineare che non è possibile sospendere temporaneamente l’attività del contatore della luce o del gas. Ciò significa che, se desideri evitare di pagare le bollette per la tua seconda casa durante il periodo in cui non la utilizzi fisicamente, dovrai chiudere l’utenza e affrontare i costi della bolletta di chiusura, oltre ai costi di riattivazione del contatore che ammontano a circa 50€ per ogni fornitura.

È importante considerare anche il tempo di attesa che trascorre tra la sottoscrizione di un nuovo contratto e l’effettiva messa in funzione del contatore. Ciò potrebbe comportare rischi di inconvenienti al momento del tuo ritorno nella seconda casa.

Inoltre, se la tua seconda casa è una casa vacanze, potrebbe essere complesso stabilire il periodo effettivo in cui trascorrerai del tempo nell’abitazione. L’estate potrebbe arrivare prima del previsto o impegni lavorativi potrebbero obbligarti a rimandare le ferie. Pertanto, valuta l’opzione di mantenere attiva l’utenza della luce in modo da poter usufruire della casa senza limitazioni ogni volta che lo desideri, specialmente se prevedi di tornarci più volte durante l’anno. Questa scelta ti consentirà di beneficiare di un’offerta luce e gas vantaggiosa e di evitare consumi eccessivi durante i periodi di permanenza.

Seconda Casa: devo pagare il Canone Rai?

Una seconda casa non abitata è di solito utilizzata durante le vacanze, quindi i consumi elettrici tendono ad essere molto bassi. Una delle domande più frequenti riguardo alla bolletta della luce per questo tipo di abitazione riguarda il Canone Rai. La risposta è negativa: il Canone è automaticamente incluso nella bolletta luce delle utenze domestiche residenti. Dal momento che l’utenza delle seconde case di solito è una utenza non residente, il Canone Rai non viene addebitato nella fattura delle seconde case.

Nel caso in cui tu abbia erroneamente ricevuto l’addebito, è importante verificare che l’utenza domestica della tua seconda casa sia registrata come utenza non residente. Puoi facilmente controllare questa informazione consultando la sezione “”Dati Fornitura”” sulla bolletta della luce: la tipologia di utenza dovrebbe indicare “”utenza domestica non residente””. Se questa informazione non fosse corretta, ti suggeriamo di contattare il servizio clienti del tuo fornitore per correggere tale dato.

Quando viene addebitato il Canone Rai in bolletta? Il Canone Rai va pagato una sola volta per nucleo familiare. Affinché il Canone venga addebitato in bolletta, è necessario che tu abbia un’utenza domestica residente intestata a tuo nome. L’addebito avviene attraverso la rateizzazione sulle fatture emesse dal fornitore in 10 rate mensili (o 5 rate, nel caso di bollette bimestrali), da gennaio a ottobre di ogni anno.

Ultima modifica il 2 maggio 2024 alle ore 17:10

La Redazione di PrestoEnergia

Daniele Tarantino

Daniele Tarantino

Redattore Energia

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