Voltura Gas: a Cosa serve, Come si fa e Quanto Costa

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Sommario

Se sei da poco diventato proprietario di un nuovo immobile, tra le pratiche amministrative da avviare c’è anche la voltura gas,  fondamentale per usufruire della fornitura di gas.

Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere su questa operazione, da come richiederla fino alle tempistiche previste per ottenerla!

Voltura Gas Come Farla, Tempi e Quanto Costa

Cos’è la voltura gas

La voltura gas è una delle procedure amministrative più richieste per l’utenza domestica gas, insieme all’

allaccio gas

e al

subentro gas

. Si tratta di un’operazione che consente di modificare l’intestatario di una fornitura attiva di gas, senza l’interruzione dell’erogazione di quest’ultima.

La voltura luce o gas è spesso confusa con il

subentro luce

e gas, poiché il fine delle due operazioni è il medesimo: cambiare il titolare delle forniture. Tuttavia, il subentro, si richiede nel caso in cui la fornitura delle utenze domestiche sia stata precedentemente disattivata e si debba quindi procedere anche con la riattivazione del contatore.

A cosa serve la voltura gas?

La voltura gas, così come la

voltura luce

, serve ad “”aggiornare”” l’intestatario delle forniture domestiche nel momento in cui si trasloca in un nuovo immobile.

I casi più comuni per i quali occorre richiedere la voltura si verificano quando:

  1. si diventa nuovi proprietari di un immobile, dove le forniture non sono state disattivate dal precedente intestatario
  2. si trasloca in un nuovo immobile, dove le utenze risultano essere ancora intestate al precedente inquilino
  3. il precedente intestatario viene a mancare, e si deve quindi richiedere una voltura (gratuita) mortis causa.

In tutte le casistiche, il nuovo utente deve richiedere il cambio intestatario gas così che la fornitura e il contratto relativo ad essa risultino essere registrate a proprio nome. Il tutto, senza che la fornitura venga interrotta durante il passaggio.

Voltura con cambio fornitore

Dal 2021 è possibile effettuare, contemporaneamente, la voltura e il cambio fornitore.

Prima infatti, l’utente che desiderava sottoscrivere una nuova

offerta gas

(o un’

offerta gas business

) doveva prima richiedere la voltura al fornitore attuale e solo successivamente attivare la nuova offerta, sottoscrivendo un nuovo contratto con il venditore scelto. Per semplificare questa operazione, ARERA ha reso possibile completare entrambe le operazioni in un’unica procedura.

In questo modo, l’utente deve solo sottoscrivere una nuova offerta con un diverso fornitore, che provvederà poi ad avviare la procedura di voltura e comunicare al vecchio fornitore il passaggio delle utenze.

Quanto costa fare la voltura gas?

Stabilire con esattezza quanto costa la voltura del gas nel mercato libero non è possibile, poiché il costo della Voltura Gas può variare a seconda del distributore presente sul territorio e del provider con cui si effettua. Più nello specifico, il totale si compone di:

  • una componente commerciale – che varia da fornitore a fornitore essendo questa definita liberamente dal venditore
  • oneri fissi amministrativi – ovvero, un contributo a copertura dei costi sostenuti dal distributore per effettuare la voltura.

Per conoscere quest’ultima quota è utile consultare la pagina web della società distributrice locale, dove è possibile trovare un prezziario differenziato per le diverse operazioni (allaccio, voltura e subentro).

Al costo totale della procedura di voltura, si potrebbero aggiungere ulteriori spese relative alla sottoscrizione del nuovo contratto con il venditore, come:

  • un imposta di bollo di € 16
  • un deposito cauzionale, stabilito dal singolo venditore
  • un’altra garanzia, se prevista dal contratto.

Voltura con o senza accollo?

Normalmente, il nuovo intestatario della fornitura non è tenuto a pagare eventuali debiti maturati dal precedente inquilino con il fornitore. In questo caso si parla di voltura senza accollo – ovvero,  il fornitore provvede unicamente al cambio del nominativo dell’intestatario della fornitura e, di conseguenza, della

bolletta gas

. Quindi, il nuovo titolare non dovrà versare costi aggiuntivi necessari per saldare i debiti pregressi.

Però, esistono alcuni casi specifici, come la voltura per decesso, che obbligano il soggetto a provvedere alla morosità dell’intestatario precedente. In questo caso, si parla di voltura con accollo –  che comporta la responsabilità di saldare i debiti pregressi. Più nello specifico, debiti maturati in caso di:

  • costi di gestione insoluti
  • bollette non pagate
  • interessi maturati per morosità.

Cosa serve per richiedere la voltura gas?

Durante la richiesta di voltura gas è necessario presentare una serie di dati e documenti al fornitore – così che questo possa procedere all’avvio della pratica, inoltrando la domanda al distributore.

Più in particolare, tra le informazioni e la documentazione richieste per l’operazione troviamo:

  • i dati personali del nuovo intestatario
  • un documento d’identità dell’intestatario in corso di validità
  • i dati personali del vecchio intestatario
  • l’indirizzo di fornitura (se diverso dall’indirizzo di residenza)
  • l’indirizzo di fatturazione
  • il

    codice gas

    PDR
  • un documento (o una dichiarazione) attestante il legittimo possesso/detenzione dell’immobile
  • se necessaria, la dichiarazione di estraneità al debito, in caso di morosità del precedente proprietario/inquilino
  • il proprio codice IBAN, se si opta per la domiciliazione bancaria
  • i contatti del nuovo intestatario (numero di telefono e indirizzo e-mail).

A questo proposito, chiedere al precedente inquilino una bolletta gas recente può essere utile per reperire con facilità alcune delle informazioni richieste. Infatti, sulla bolletta, non solo si possono trovare le condizioni contrattuali attualmente valide (e quindi il

prezzo gas

usato per calcolare la spesa), ma anche altri dati utili come il codice PDR (riportato altrimenti sul contatore) e altre informazioni più specifiche relative alla fornitura.

Il venditore può rifiutare la richiesta?

Accertarsi che la documentazione presentata al venditore sia completa e in regola è fondamentale per ottenere la voltura gas. Difatti, in base alla normativa vigente, i fornitori possono addirittura rifiutare la richiesta di voltura da parte di un cliente! Più nello specifico:

è essenziale dimostrare tramite un documento o un’autocertificazione di avere “”titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare”” – altrimenti, il venditore non procederà con la voltura.

In questo caso, il provider deve comunicare il rifiuto della richiesta al cliente entro due giorni, così che quest’ultimo possa stipulare un nuovo contratto con qualsiasi altro fornitore a sua scelta.

Quanto tempo ci vuole per fare la voltura gas?

Per il completamento della voltura gas, l’utente dovrà normalmente attendere 4 giorni lavorativi.

Il fornitore ha tempo due giorni, a partire dalla ricezione della richiesta, per comunicare l’accettazione al cliente e confermare al precedente intestatario la cessazione del contratto.

Allo stesso modo, per modificare l’intestatario della fornitura e registrare il nuovo contratto con il venditore, le tempistiche previste ammontano a due giorni lavorativi.

Per coloro che desiderano effettuare contemporaneamente la voltura e il passaggio ad un nuovo fornitore, i tempi previsti per il completamento della voltura potrebbero allungarsi. Nonostante ciò, il limite massimo che viene normalmente fissato dai fornitori è di 7 giorni lavorativi.

Sapevi che cos'è la prova di tenuta dell'impianto gas?

La verifica di tenuta di un impianto gas è fondamentale per garantire l’integrità del sistema e prevenire dispersioni. Durante la creazione di nuovi impianti, rifacimenti parziali o manutenzioni straordinarie, nonché sostituzioni degli apparecchi, è necessario effettuare questa verifica. Per saperne di più visita la nostra guida

Come fare la voltura gas: procedura per i principali fornitori

Nonostante operazioni come la voltura gas o l’

allaccio luce

presentino step molto simili tra loro, anche se ci si affida a fornitori differenti, le singole società possono proporre modalità leggermente diverse l’una dall’altra.

Tra quelle più comuni possiamo citare:

  1. la voltura online, richiesta direttamente dalla propria Area Personale o tramite il servizio Chat
  2. la voltura del gas telefonica, con il supporto di un operatore del servizio clienti del fornitore
  3. la voltura presso lo sportello dedicato, presente talvolta anche nei punti vendita del fornitore.

Di seguito spieghiamo brevemente come effettuare la voltura contatore gas con alcuni dei principali fornitori del mercato energetico, tra cui:

  • Eni
  • Iren
  • Acea
  • A2A.

Voltura gas con Eni

Richiedere la voltura gas Eni Plenitude è molto semplice! I clienti del fornitore possono scegliere tra due opzioni: richiedere la voltura online oppure affidarsi al servizio clienti Plenitude.

Nel primo caso, all’utente basterà creare un nuovo profilo Plenitude, accedere alla propria Area Personale e compilare i campi richiesti con le proprie informazioni. Invece, per effettuare la voltura telefonicamente con un operatore, l’utente dovrà chiamare il servizio clienti Plenitude al numero 800.900.700 – attivo dal lunedì al sabato, dalle ore 8:00 alle ore 20:00.

In entrambi i casi, ricorda di avere a portata di mano:

  • il codice PDR, riportato sia sul contatore che sulle bollette gas
  • un documento d’identità valido
  • l’ultima lettura aggiornata del gas
  • l’indicazione per l’uso del gas tra cottura, acqua calda o riscaldamento.

Voltura gas con Iren

La richiesta voltura gas con Iren si può effettuare in 3 diversi modi:

  1. telefonicamente, contattando un operatore al numero 800 969696
  2. con un consulente, recandosi allo sportello Iren più vicino
  3. online, scegliendo l’offerta gas Iren più adatta e richiedendo la voltura al momento della sottoscrizione del contratto.

Al momento della richiesta, il venditore avrà bisogno di:

  • nome e cognome, dati anagrafici e di contatto dell’intestatario
  • codice fiscale del nuovo intestatario
  • una copia del documento d’identità valido
  • il codice PDR
  • l’indirizzo di fornitura
  • l’indirizzo di fatturazione (se diverso da quello di fornitura)
  • il codice IBAN, in caso di domiciliazione bancaria.

Invece, al momento della formalizzazione del contratto, Iren richiederà anche un documento che attesti la proprietà, la regolare detenzione o il possesso dell’immobile e una dichiarazione sostitutiva di certificazioni e/o atto di notorietà – per completare la procedura.

Voltura gas con Acea

Per facilitare la richiesta di voltura gas ai suoi clienti, Acea Energia mette a disposizione numerose opzioni tra cui scegliere.

Prima fra tutte, la voltura online: visitando il sito web di Acea, una volta selezionata l’offerta gas che più fa per te, potrai richiedere direttamente online la voltura delle tue utenze. In alternativa, tra le altre modalità disponibili troviamo:

  • la voltura telefonica, con un operatore del servizio clienti Acea al numero 800 383838 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 22:00 e il sabato dalle 8:00 alle 13:00
  • la voltura in un punto vendita Acea o ad uno degli sportelli sparsi sul territorio.

Per richiedere la voltura gas con successo, tieni a portata di mano:

  • i tuoi dati anagrafici
  • il titolo di possesso del mobile
  • i dati catastali dell’immobile
  • gli estremi del titolo di possesso per gli usi domestici
  • il codice PDR
  • il codice IBAN, se si vuole attivare la domiciliazione bancaria
  • l’indirizzo e-mail, per le comunicazioni e se si desidera ricevere la bolletta web.

Voltura gas con A2A

La voltura gas A2A può essere richiesta al fornitore con estrema facilità!

Difatti, il cliente può scegliere la tariffa gas più adatta alle proprie esigenze e richiedere la voltura direttamente online – accedendo alla pagina A2A dedicata all’indirizzo https://casa.a2aenergia.eu/voltura. In alternativa, la voltura gas può essere richiesta chiamando il numero verde A2A – 800.199.955.

Tra i dati e i documenti da tenere a portata di mano, troviamo sempre:

  • i dati anagrafici del nuovo intestatario
  • l’indirizzo di fornitura
  • l’indirizzo di residenza dell’intestatario
  • il recapito al quale inviare le bollette gas
  • i contatti dell’intestatario (e-mail e numero di telefono)
  • il codice PDR o la matricola del contatore da attivare
  • la titolarità in base al quale si occupa l’immobile
  • i dati catastali dell’immobile
  • la lettura del contatore gas.

Se hai ulteriori dubbi sulla voltura gas, visita la pagina di ARERA dedicata alle domande più frequenti a

questo link

!

 

Ultima modifica il 3 luglio 2024 alle ore 08:54

La Redazione di PrestoEnergia

Marianna Giampani

Marianna Giampani

Redattrice Energia

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